Gli stage nel Sacco

GIOCHIAMO CON IL TEATRO

Un laboratorio rivolto a chi intravede nel teatro lo strumento per una ricerca personale, con il desiderio di fare insieme agli altri un’esperienza creativa nella quale mettersi in gioco; un laboratorio teatrale diventa allora lo spazio ideale dove sviluppare e far emergere le potenzialità espressive di ogni individuo, quell’espressione di sé come totalità emotiva, intellettiva, spirituale e fisica.

Il laboratorio teatrale si rivolge a tu coloro che intendono imparare ad utilizzare gli strumenti dell’espressività scenica, per liberare e comunicare quei pensieri, sentimenti, associazioni e fantasie racchiuse in ognuno di noi. Con lo spirito di ritrovare la capacità di tornare a giocare, per vivere quella spontaneità e originalità, si favoriranno così, nuove dimensioni percettive ed espressive che naturalmente trasferiremo nella nostra vita quotidiana.

Percorso:

  • Training fisico: preparazione corporale, risveglio, equilibrio e ritmo, per acquisire una maggiore padronanza del proprio corpo. Lavorare sulla pre-espressività dell’attore, per sviluppare le capacità percettive e sensoriali e creare un corpo vivo, capace di muoversi in relazione allo spazio.
  • Pantomima: il linguaggio del gesto, per favorire la padronanza di un linguaggio chiaro e preciso non verbale, e raccontare per immagini attraverso un’espressività mimica.
  • Voce e respiro: condurre ad una consapevole e corretta respirazione per scoprire e potenziare l’espressione vocale, attivando i vari risonatori presenti nel nostro corpo.
  • Improvvisazione fisica e vocale su brani poeci e musicali.
  • I personaggi: conoscenti, parenti, immaginari o fantastici, farli vivere nei loro comportamenti, nelle diverse situazioni, con le loro abitudini e passioni.

Tempi:

Tutti i lunedì dal 6 ottobre al 22 dicembre per 12 incontri dalle ore 21 alle ore 23

N.B. Si consiglia ai partecipanti un ‘abbigliamento comodo e confortevole

A VOCE PIENA

Ci piace la nostra voce? La percepiamo come un valido mezzo per esprimere pensieri ed emozioni? Ci sostiene in tutte le occasioni? Ne conosciamo tutte le ricchezze e possibilità? La voce riflette l’unicità di ognuno di noi. Non è nè bella né brutta, è come il prolungamento di un arto, con cui toccare l’altro anche da lontano, per accarezzarlo o colpirlo, per respingerlo o avvicinarlo o per creare con lui un rapporto.

Per questo la voce è uno strumento di conoscenza (di noi stessi e degli altri) davvero unico.

««A Voce Piena » – spiega Antonio Carlucci, direttore artistico del Teatro Sacco di Savona – è indicato a chi considera la propria voce un veicolo di comunicazione professionale e a chi desidera approfondire un nuovo rapporto con essa, per scoprire e liberare le potenzialità della propria voce per utilizzarle nella vita quotidiana, nei rapporti interpersonali e nella professione. Ci si riappropria della voce forte, flessibile ed espressiva posseduta naturalmente. Un lavoro piacevole ed efficace rivolto a chi desidera acquisire la corretta tecnica per trasmettere ad un uditorio in modo gradevole ed efficace un qualunque testo letto ad alta voce: un racconto, una fiaba, una relazione tecnica, una poesia un discorso politico, etc>. Un testo letto ad alta voce, di qualunque genere sia, ha una sua vita, è un processo comunicavo molto delicato che ha alla base l’idea di scambio (di informazioni, di emozioni, di contenuti, di energia) che sottintende tutti i tipi di comunicazione sana. Lo stage quindi va in questa direzione: offrire gli strumenti per comunicare con le parole lette, per creare immagini nella mente di chi ascolta, per provare a conquistarsi la magia di una platea attenta. Lo stage affronta tutti gli aspetti necessari per comunicare efficacemente all’uditorio il senso del testo, quello che è il vero ed unico scopo di una lettura pubblica, sia questa per avvincere bambini, spettatori, coinvolgere e appassionare colleghi, clienti o elettori »

 I temi che saranno affrontati nel corso dello stage:

  • la respirazione, esplorazione e potenziamento della voce e delle sue sfumature
  • la postura, la presenza e lo sguardo, l’uso delle pause
  • l’analisi del testo e di come renderne comprensibile il senso, la dizione · esplorazione delle capacità immaginative alla base dell’interpretazione emotiva. Il tutto con un approccio graduale e pratico, dando grande importanza al gruppo, e calibrando il lavoro a seconda delle esigenze dei partecipanti, in un clima di gioco, di collaborazione e partecipazione che rende il più possibile divertente e piacevole l’apprendimento.

LUOGO E TEMPI: Antico Teatro Sacco, 24 ore divise in 12 lezioni serali da 2 ore

ORARIO E CALENDARIO: 12 incontri dalle ore 21 alle ore 23 tutti i mercoledì a partire dall’8 ottobre sino al 17 dicembre

IL CONDUTTORE

Antonio Carlucci, attore professionista da 40 anni, ha lavorato con diversi registi teatrali, fra cui Giorgio Strehler del Piccolo Teatro di Milano, Elio De Capitani del Teatro dell’Elfo di Milano, Lazzaro Calcagno del Teatro Il Sipario Strappato di Arenzano.

Tra gli ultimi spettacoli di questi anni in cui ha recitato o diretto vanno citati: La Collina di Spoon River e le canzoni di De Andrè , La Liguria dei poeti, Cocaina , Non smetterò di cantare il mare di L. Calcagno, Esercizi di stile di R. Queneau, Il cornuto immaginario da Molière, Confessioni di un Contrabbassista da Il Contrabbasso di P . Suskind. È anche un teatro-terapeuta, formatosi nel 2000, con il corso triennale di Teatro Terapia , dando vita in seguito al progetto “ Il palcoscenico interiore“ rivolto alle residenze protette per anziani, divenuto un esperienza lungimirante.

Attualmente è Presidente e Direttore Artistico dell’Antico Teatro Sacco di Savona

Per saperne di più e prenotazioni :

Cell. 328 65 75 729 E-Mail : presidenza@teatrosacco.com

Competenze

Postato il

7 Agosto 2025