Voci nell’ombra – venerdì 10 dicembre ore 21.00

Le “Voci nell’Ombra” sono i doppiatori, le controfigure sonore del cinema, della televisione e non solo.

Gli stuntmen prestano il loro corpo agli attori famosi; i doppiatori le voci: voci squillanti, roche, corpose, calde, materne, sensuali, in alcuni casi imperfette, ma che aderiscono impeccabilmente ai personaggi sullo schermo.

Evocative erano le voci del passato, colme di speranza sono quelle di questi artisti dell’epoca del colore e del business, che combattono con l’esigenza dei risparmi economici e di tempo, con l’imperante legge dell’audience. Riescono, comunque, a mantenere le loro qualità di attori, conquistate in anni di teatro e di turni chiusi nel buio delle sale di registrazione. Sostanzialmente felici di essere premiati per una fatica lavorativa impregnata di arte, sicuramente di altissimo artigianato che spesso sconfina nella creazione artistica.

 

Perché il premio al doppiaggio si chiama“anello”? L’anello era la “unità di misura” del doppiaggio negli anni passati. Fino agli anni ’80 per definire i turni di lavoro del doppiaggio si usava, infatti, questo termine. Si trattava proprio di un anello di pellicola, incollato e fatto passare e ripassare all’infinito sulla moviola. La durata poteva variare tra i 25 e i 50 secondi, cioè il tempo di una battuta o più battute che dovevano essere doppiate dagli attori. Si misurava così un turno di doppiaggio in base a quanti anelli erano doppiati. Attualmente, con la digitalizzazione delle immagini gli anelli fisicamente non esistono più, ma quasi tutti i doppiatori usano ancora questo termine per indicare lo spezzone che deve essere trasposto. Oggi è sostituito dal time code (minutaggio).

Il Festival Nazionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra, sotto la direzione artistica di Claudio G. Fava, la direzione organizzativa di Bruno Paolo Astori, con l’ufficio stampa e le relazioni esterne di Tiziana Voarino, è l’unico ad essere stato così continuativo e longevo. Si è svolto con questo organigramma fino al 2011.

Nacque da un’idea di Bruno Paolo Astori quando, dopo due anni di Premio Renato Castellani (regista nato a Varigotti), si esaurì il materiale dei suoi film e sceneggiati. Con il sostegno dell’amministrazione Cervone, per 10 anni il Festival si tenne a Finale Ligure (SV), nei  Chiostri di Santa Caterina in FinalBorgo.

Per celebrare nel 2006 il decennale di Voci nell’Ombra, l’evento è stata presentato con una conferenza stampa al Museo del Cinema di Roma, mentre le conferenze stampa del 2003, del 2004 e del 2005 sono state presentate alla Mostra del Cinema di Venezia.

Nel 2007 il festival si trasferì al Teatro Ariston di Sanremo, grazie all’interessamento di Walter Vacchino; l’anno successivo al Teatro del Casinò sempre a Sanremo, nel 2009 al Teatro Cavour di Imperia.

La quattordicesima edizione, nel 2010, ebbe come location il Teatro della Gioventù di Genova. Nel 2011 avrebbe dovuto svolgersi sempre a Genova, a Casa Paganini, ma la terribile alluvione del 5 novembre, giorno della premiazione,  rese impossibile portare a termine la consegna dei Premi.

Il Festival Nazionale del Doppiaggio è un punto d’incontro, di scambio, di discussione, di apertura verso nuovi sentieri che potrebbero trasformarsi in ampie vie, sempre con l’obiettivo di far emergere queste figure sommerse rispetto ad altri aspetti di maggiore appeal del mondo dello spettacolo. Si pone l’obiettivo di valorizzare il settore doppiaggio.

Gli ANELLI D’ORO, assegnati per mettere in evidenza la grande qualità del doppiaggio italiano, sono attribuiti alle varie categorie: miglior doppiaggio generale, miglior voce femminile e maschile, miglior voce caratterista sia per il cinema che per la televisione. La giuria seleziona ogni anno i migliori prodotti ed elegge i vincitori. Grande attenzione è sempre stata posta anche all’adattamento e alla trasposizione multimediale.

Dopo l’Omaggio del 2014, per celebrare la scomparsa di Astori e Fava, nel 2015 la manifestazione è stata rilanciata da Tiziana Voarino, unica rimasta dell’associazione che da sempre produsse il Festival. Rinato sotto la matrice di Risorse Progetti & valorizzazione (prima l’associazione costituita da Astori e Voarino era Opera Progetti), si è ampliato lo spettro dei premi e dei riconoscimenti di evccellenza per tutti gli audiovisi ed anche per i prodotti di audio narrrazioni e per la radio.

Ora la giuria per il cinema e la televisione è composta da: Steve della Casa (presidente), Baba Richerme, Renato Venturelli, Veronica Pivetti, Enrico Lancia (presidente onorario), Fabio Melelli, Massimo Giraldi, Alessandro Boschi, Francesco Gallo, Antonio Genna, Tiziana Voarino. Dal 2015 Il Festival premia tutte le categorie degli audiovisivi e le voci radiofoniche: i giurati di queste sezioni sono Bruno Gambarotta, Delia Chiaro, Chiara Bucaria, Luca Barra, Emanuela E. Abbadessa, Fabrizia Parini, Anna Giaufret, Micaela Rossi, Maurizio Di Maggio, Tony Sansone, Arturo Villone, Stefano Ferrara, Raffaella Perancin, Lorenzo Doretti, Geoffrey Davis, Dody Nicolussi, Simone Galdi.

In passato ne sono stati membri Maurizio Porro, Alessandra Comazzi, Roberto Nepoti, Callisto Cosulich, Giovanni Petronaci,Morando Morandini. 

Il Festival ha consegnato altri importanti riconoscimenti come la Targa Gualtiero De Angelis, intitolata ad uno dei più grandi doppiatori italiani del passato e quindi targa alla carriera, il Premio Renato Castellani, al Ligure che si è contraddistinto nel mondo del cinema e dello spettacolo e la Targa Riccardo Cucciolla, l’arte della voce, la voce come arte, dedicata al grande attore recentemente scomparso, che premia le voci del cinema e della televisione.

Tra gli ospiti e i premiati annovera: Giancarlo Giannini, Omero Antonutti, Paila Pavese, Oreste Lionello, Elio Pandolfi, Adalberto Maria Merli, Arnoldo Foà, il regista russo Nikita Mikalkoff, il doppiatore russo di Alberto Sordi Arten Katapetyan, Ferruccio Amendola,  Licia Maglietta, Rita Savagnone, Luca Ward, Massimo Lopez, Pino Colizzi, Michele Kalamera, il regista Silvio Soldini, Cristina Boraschi, Sergio Graziani, Dario Penne,  Francesco Pannofino, Tullio Solenghi, Cesare Barbetti, Peppino Rinaldi, Riccardo Cucciolla, Nando Gazzolo, Maurizio Crozza, Claudio Bisio, Roberto Chevalier, Claudio Capone, Silvano Piccardi, Veronica Pivetti, Luca e Paolo, Maurizio Lastrico, Antonio Riccci, Piero Chiambretti, Remo Girone, gli attori inglesi protagonisti dell’Ispettore Barnaby John Nettles e Jane Wymark, il doppiatore russo di John Snow del Trono d Spade Diomid Vinogradov.
Tra i presentatori della Serata d’Onore, oltre a Claudio G. Fava che ha brillantemente condotto la consegna degli d’Oro durante alcune edizioni, Lella Costa, Ottavia Piccolo, Carla Signoris, Gianni Ferreri e Daniela Morozzi, Francesca Senette, Michele Gammino, Debora Villa, Max Novaresi e Serena Garitta, Giorgia Wurth.  Gli attuali presentatori sono Maurizio Di Maggio, la storica voce di Radio Monte Carlo, e la giornalista di Studio Aperto Patrizia Caregnato.

Dal 2015 la targa alla carriera è diventata la targa Claudio G. fava e la Targa Astori la Targa è il premio alla Voce emergente fino al 2018 scelta quest’ultima con voto popolare.

Negli anni il Festival è stato prodotto con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Liguria, oltre ai vari comuni che l’hanno ospitato. Per la parte scientifica ed editoriale hanno collaborano l’Università di Bologna – Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori e l’Ateneo di Genova con il DAMS e la Facoltà di Lingue Straniere, a cui ora si aggiungono moltissime altre accademie nazionali e internazionali

La manifestazione ha sempre avuto il Patrocinio di AIDAC e dal 2015 il principale sostenitore è SIAE. Si consegna infatti, il Premio SIAE al giovane adattatore di talento.

Tiziana Voarino.

Competenze

Postato il

5 Dicembre 2021