Come una lingua di fuoco – Rassegna Luciana Costantino – sabato 8 maggio ore 19.00

COME UNA LINGUA DI FUOCO

L’invasione di Messico con le parole dei vinti

Monologo con musica dal vivoPhonodrama 

con

Andrea Nicolini attore, Gianluca Nicolini flauto, Fabrizio Giudice chitarra

SINOSSI: 

1517. I Conquistadores arrivano in Messico. 

Come un elemento estraneo, penetrando in un corpo umano sano, può infettarlo fino a ucciderlo, così gli “extraterrestri” spagnoli segnano la fine del popolo azteco. 

Il narratore, indigeno, descrive gli eventi, dai presagi funesti al sanguinoso giorno dell’ultima strage. Gli aztechi non possiedono gli anticorpi che permettano una difesa valida (le trombe di fuoco annientano archi e frecce). Moctezuma è il principale eroe tragico della vicenda: non riesce a capire, non sa decidere se resistere o fuggire. Gioca a nascondino con il nemico fino a che questi non piomba nel suo Palazzo splendente d’oro per saccheggiarlo. Il Re verrà prima ossequiato, poi imprigionato, infine ucciso. 

L’acqua del lago Texcoco e dell’Oceano, il fuoco degli incendi e delle armi, l’aria e la terra rubate, elementi tragici per raccontare la Storia da un altro punto di vista. 

Fonte principale del monologo è il Codice Fiorentino, raccolto da Bernardino de Sahagun intorno al 1550 da testimonianze in lingua nahuatl, la lingua dei vinti. E’ come se, questa è la nostra scelta, fosse un unico indigeno a parlare. E’ lui il coro, l’osservatore, il narratore. E’ lui il testimone oculare, pari a quello che vide Edipo cavarsi gli occhi nella tragedia di Eschilo. Ecco, è come se un cronista dell’epoca, sul posto, avesse potuto intervistare pochi minuti dopo ogni singolo avvenimento raccontato, un uomo del luogo. E’ quindi una serie di avvenimenti che racchiudono dapprima curiosità morbosa per gli strani uomini a cavallo di cervi che arrivano dal mare, per le loro “trombe di fuoco”, per i loro “vestiti” fatti di metallo. Poi subentra la paura, il terrore, lo sgomento, fino al pianto dirotto dell’ultima scena, quella della strage della Festa Sacra. Il racconto è accompagnato e impreziosito dalle musiche eseguite dal vivo per flauto e chitarra.

Lo spettacolo è adatto a un pubblico scolastico, dalle medie in poi. Un argomento storico forte come quello degli anni della scoperta dell’America e dell’inizio dell’Evo moderno, portando luce con elementi nuovi e specifici sulla verità storica. Altri aspetti importanti in rilievo sono quelli antropologici e filosofici. Collocazione geografica dei luoghi degli avvenimenti. Avvicinamento e approfondimento del linguaggio musicale come mezzo di comunicazione ed espressione e presa di coscienza delle sue valenze specifiche in relazione alla parola. Conoscenza degli strumenti musicali utilizzati e degli stili musicali del Novecento cui appartengono le musiche presentate nello spettacolo (compositori centro e sud americani ed europei).

PHONODRAMA

L’Ensemble Phonodrama è frutto dell’incontro tra i due musicisti del Duo Novecento (Gianluca Nicolini-flauto e Fabrizio Giudice-chitarra, insieme dal 1989), e un attore-

musicista, Andrea Nicolini. Ha realizzzato spettacoli che uniscono teatro, musica, poesia, letteratura, quali Con le spalle al mare (Compagnia Naviganti), Memorie della conquista, Parole dall’anima nuda, Come un ventaglio (omaggio a Garcia Lorca), Omaggio a Montale (Teatro dell’Archivolto), Mazzini e l’esilio, I Garibaldini (Festival Internazionale della poesia di Genova 2008), Chitarre Corsare (Teatri Possibili Liguria, regia di Sergio Maifredi), Fiume del Mondo (D’Annunzio e l’impresa di Fiume, Festival Internazionale della poesia di Genova 2013), Uscito dalla trincea-Il fronte dei poeti (2015), Monkey’s Kabarett (2017). Come una lingua di fuoco (2019). Nel 2014 hanno dato vita ad un progetto, sostenuto dalla Comunità Europea e dal Gruppo Europeo Nemo Geie, intitolato Euplay-L’Unità d’Europa attraverso la musica, con spettacoli, master class e concorsi musicali in Polonia, Inghilterra, Italia e Belgio. Inoltre l’Ensemble ha registrato le musiche di scena, scritte da Andrea Nicolini, di numerosi spettacoli per il Teatro Stabile di Genova e altre compagnie di prosa italiane.

Andrea Nicolini – attore e musicista

Diplomato nel 1985 alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, interpreta ruoli in spettacoli diretti da Gianfranco De Bosio (“L’Avaro” di Molière), Nanni Garella (tra gli altri “I giganti della montagna” di Pirandello), Marco Sciaccaluga (tra cui “Intrigo e amore” di Schiller nel ruolo di Wurm, “L’Illusion comique” di Corneille, “Enrico IV” di Pirandello), Gabriele Lavia (tra cui “Molto rumore per nulla” di Shakespeare), Franco Branciaroli (tra cui “Re Lear” di Shakespeare), Juan Diego Puerta Lopez (“End of the rainbow” di Quilter), Valerio Binasco (“Natalia” di Macrì), Juri Ferrini (“L’alchimista” di Johnson), Alfredo Arias (“La dame de chez Maxim” di Feydeau), Peter Stein (“Demoni” da Dostoevskij, “Il ritorno a casa” di Pinter, “Il Parco” di Botho Strauss), Luca Giberti (tra cui “Il contrabbasso” di Suskind), Alberto Giusta (“Amadeus” di Shaffer), Carlo Sciaccaluga (“The Pillowman” di MacDonaugh) e molti altri.

Ha recitato a fianco di Lina Sastri in “Caro Eduardo” da Eduardo De Filippo, regia di C.Barilari. Cura la messinscena di numerosi spettacoli di Teatro Musicale, tra cui “Don Chisciotte” di Nicolini-Curina, “Con le spalle al mare” di Amoroso-Nicolini. E’ compositore di musiche di scena per numerosissime produzioni, a fianco di registi quali Marco Sciaccaluga, Mathias Langhof, Krzysztof Zanussi, Benno Besson, Valerio Binasco, Franco Branciaroli, Jurij Ferrini, Nanni Garella, Gabriele Lavia, Graziano Piazza, Carlo Sciaccaluga.

Duo Novecento (Gianluca Nicolini – Fabrizio Giudice)

Il Duo Novecento, nato nel 1989, svolge attività concertistica sia in Italia che all’estero: Genova, La Spezia, Milano, Roma, Spoleto (Festival dei Due Mondi), Torino, Vicenza, Vercelli…Belgio (Bruges, Bruxelles), Francia (Lille, Mayet), Germania (München), Inghilterra (Oxford), Polonia (Varsavia), Giappone (Tokyo). Nel 2004 ha suonato nell’ambito delle manifestazioni di Genova 2004 – Capitale europea della cultura.

Il Duo è invitato frequentemente, a partire dal 1995, al Festival Internazionale di Poesia di Genova (nel 2003 ha partecipato alla serata inaugurale, accanto ad Arnoldo Foà). Diversi compositori hanno scritto per il Duo: Beniamin Baczewski, Andrea Basevi, Stefano Cabrera, Angelo Canepa, Franco Cavallone, Raffaele Cecconi, Edoardo Lattes, Andrea Nicolini, Roberto Tagliamacco.

Nel 2005 il Duo ha inciso un CD per la casa discografica Philarmonia dedicato alle principali composizioni originali del XX secolo per questa formazione.

Gianluca Nicolini – flauto

Diplomatosi presso il Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze, si è perfezionato studiando con Marzio Conti e seguendo corsi con Alain Marion, Conrad Klemm, Raymond Guiot e Aurèle Nicolet.Ha suonato nell’ Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, nell’ Orchestra Filarmonica Italiana ed è stato Primo Flauto dell’Orchestra Filarmonica Giovanile di Genova dal 1989 al 2000.

Fa parte del Quintetto a fiati Danzi, con cui è stato premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali e con cui ha inciso un CD di “Ouvertures” di Rossini per le Edizioni Musicali Sinfonica, trascritte dal quintetto stesso e pubblicate dalla stessa casa editrice; dell’Ensemble “Ludus in fabula”, che opera nel campo del teatro musicale da camera e del Baroque and blue Ensemble, che propone contaminazione di diversi stili musicali.

Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI. È docente di Musica d’insieme per strumenti a fiato presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria.

Fabrizio Giudice – chitarra

Iniziati gli studi sotto la guida del padre, li ha proseguiti con Anselmo Bersano, diplomandosi nel 1988 presso il Conservatorio “Paganini” di Genova  Si è perfezionato con Guillermo Fierens, Frédéric Zigante, Angelo Giardino e, presso l’Accademia Chigiana di Siena, con Oscar Ghiglia, ottenendo la borsa di studio e il diploma di merito.

Ha seguito corsi di Analisi e Composizione con Alfio Fazio e corsi di interpretazione della musica dell’Ottocento su strumenti originali presso la Scuola Civica di Milano. E’ risultato vincitore e premiato in qualità di solista in numerosi concorsi nazionali ed internazionali.

È docente di Chitarra presso il Conservatorio “N.Paganini” di Genova.. Ha suonato da solista e in varie formazioni in numerose città, in Italia e all’estero, tra cui: Mosca (Moscow International Performing Art Center), Bruxelles (Teatro Beaux Arts), Budapest, Aschaffenburgh, Spoleto (Teatro Melisso per il Festival dei due mondi), Siena (Accademia Chigiana), Cesena (Teatro Comunale), Genova (Teatro Carlo Felice), Ajaccio e Varazze (Festival Internazionali del mandolino). Ha collaborato con musicisti e personalità del mondo dello spettacolo come Mike Marshall, Michail Bereznitsky, Pietro Borgonovo, Carlo Aonzo, Giampiero Reverberi, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Paola Pitagora, Omero Antonutti, Sergio Maifredi, Giorgio Gallione, Andrea Liberovici. Si è dedicato alla riscoperta e rivalutazione dell’opera del chitarrista genovese Pasquale Taraffo (1887-1937), del quale ha ricostruito e riscritto numerosi brani solistici direttamente dalle incisioni discografiche dell’epoca. Ha partecipato ai concerti celebrativi in suo onore tenuti a Genova (Palazzo Ducale) e Milano (Palazzina Liberty), su iniziativa della rivista musicale “Il Fronimo”. Nel 2004 ha pubblicato un cd da solista per l’etichetta “Philarmonia” dal titolo “Pasquale Taraffo e il suo tempo” e un volume con le partiture di Taraffo per le Edizioni Musicali Sinfonica.

DURATA: 75 minuti circa

Per rispettare la normativa vigente sulla sicurezza anche in materia di emergenza sanitaria da Covid – 19, il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata al 50% della sua capienza. La visione dello spettacolo sarà consentita soltanto su prenotazione del posto.

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INFO E PRENOTAZIONI AL NUMERO UNICO

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LA 2° RASSEGNA TEATRALE LUCIANA COSTANTINO E’ STATA REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DELLA FONDAZIONE AGOSTINO DE MARI

Competenze

Postato il

24 Dicembre 2019