La cantatrice calva – sabato 10 novembre ore 21.00

La cantatrice calva

di

Eugène Ionesco

Una produzione 

UNO SGUARDO DAL PALCOSCENICO 

Compagnia Stabile del Teatro “Osvaldo Chebello” – Cairo Montenotte

 Regia: Aldo Meineri

Scene: Silvio Eiraldi

con 

 Luca D’Angelo, Gaia De Marzo, Giovanni Bortolotti, Valentina Ferraro, Monica Russo, Marco Bazzano

Realizzazione scenica:

Gino Botto, Tullio Danesin, Gino De Marco, Adino Demontis, Ciro Paglionico

  Coordinatrice: Luisa Bobbio

Datore luci / Fonico: Victor Siri

Registrazione fonica: Marco Bazzano

Una tranquilla serata a casa dagli Smith.

I loro discorsi, simili nella forma a quelli di tante altre coppie, distruggeranno la logica comune. E trovare un senso diventerà ancora più difficile con l’arrivo dei signori Martin.

Non vi preoccupate…  ci penserà la cameriera a chiarire le cose (?!).

E se la discussione si infiammerà, potrebbe esserci bisogno dei pompieri.

Non cercate di capire per forza: lasciatevi  divertire dall’assurdità di quanto ascolterete.

Siete così convinti che quanto diciamo ogni giorno abbia più senso di quanto viene dette ne “La cantatrice calva”?   

La cantatrice calva 

(La cantatrice chauve) è la prima opera teatrale di Eugène Ionesco.

L’autore rumenofrancese di adozione, decise di imparare l’inglese comprandosi un manuale di conversazione. Per esercitarsi, ricopiava le frasi del manuale e, facendo ciò, si accorse della banalità delle frasi stesse in esso contenute: “il soffitto è in alto, il pavimento in basso”, “i giorni della settimana sono sette”, ecc… Da qui egli trasse ispirazione per la commedia, datata 1950.

La pièce – definita dall’autore anticommedia – è il primo esempio di un genere teatrale allora ai suoi albori: il teatro dell’assurdo, in cui la vicenda subisce uno straniamento tramite l’utilizzo esasperato di frasi fatte, dialoghi contrastanti, luoghi comuni.

La prima messinscena di Parigi del 1950 fu tutt’altro che un successo; il genere, del tutto particolare ed innovativo, lasciò infatti perplessi gli spettatori. Nuovamente inscenata nel 1955, la pièce riscosse un enorme successo, tant’è che La cantatrice calva è rappresentata ininterrottamente dal 1957 al teatro de la Huchette a Parigi.

 Eugène Ionesco

Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 – Parigi 1994). Esponente del teatro dell’assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l’angoscia e l’irrazionalità della condizione umana. Dopo il clamoroso esordio con  La cantatrice calva (1950), cui hanno fatto immediatamente seguito La lezione (1951) e Le sedie (1952), ha articolato le situazioni più assurde accentuando il risvolto metafisico del suo teatro. Un’esasperata esplorazione del linguaggio caratterizza Il rinoceronte (1959) che, insieme a Il re muore (1962), costituisce la commedia che meglio lo rappresenta.

Per rispettare la normativa vigente sulla sicurezza, il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata, pertanto è molto gradita la prenotazione. 

INFO E PRENOTAZIONI

TEL: 331.77.39.633 – 328.65.75.729 EMAIL: info@teatrosacco.com

 331.77.39.633

 

Competenze

Postato il

30 Agosto 2018